Ciclo mestruale:
il vissuto psico-fisico delle donne
Questo articolo tutto al femminile è un po’ diverso dal solito.
È infatti scritto a 6 mani con Serena e Vittoria di Conosci Te Stessa.
Serena e Vittoria sono due farmaciste fondatrici del progetto Conosci Te Stessa, con la Mission di aiutare le Donne a ritrovare la propria salute Ormonale, Intima e Mestruale nella maniera più semplice e naturale possibile.
Sia nel loro sito web (link: bit.ly/conosci-te-stessa) che nei loro profili social (Facebook: https://www.facebook.com/conoscitestessa.it/ – Instagram: @conoscitestessa) affrontano in maniera approfondita e soprattutto supportata da studi scientifici il ciclo mestruale e tutte le problematiche ad esso correlate.
È per questo che ho deciso di scrivere questo articolo insieme a loro, in modo da entrare nel profondo di questo argomento, sia dal punto di vista fisico che psico-emotivo.
Infatti il ciclo mestruale non è solamente un evento corporeo, tutt’altro..è soprattutto un processo ciclico emotivo influenzato dal rapporto con il proprio corpo. Durante questo percorso, la donna cambia non solo fisicamente ma anche emotivamente e chimicamente; infatti gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, incidono sull’umore e sull’emozione della donna.
Nonostante il ciclo sia costantemente presente nella vita di una donna e quindi sia un processo con cui ha confidenza, in molte lo subiscono negativamente dal punto di vista fisico, sociale e psicologico.
Lascio la parola a Serena e Vittoria che vi parleranno brevemente di quello che accade nel nostro corpo durante il ciclo mestruale, in modo da poter comprendere meglio anche i risvolti dal punto di vista emotivo.
Ciao ragazze!
Vediamo velocissimamente quali sono gli ormoni che entrano in gioco durante quei preziosi 28 giorni e perché è assolutamente normale non avere gli stessi livelli di energia e di umore ogni singolo giorno.
Al contrario di quello che avrai sentito dire molte volte, il fulcro del ciclo mestruale non è la mestruazione in sé intesa come sanguinamento, ma è l’ovulazione.
Questo perché è grazie all’ovulazione che possiamo produrre in maniera bilanciata i nostri ormoni femminili principali, cioè estrogeni e progesterone.
Considera questi due ormoni come lo yin e lo yang della tua salute mestruale, i cui effetti diversi tra loro si bilanciano creando un’armoniosa sinfonia.
Ogni dose mensile di estrogeni promuove ad esempio la crescita muscolare, la sensibilità all’insulina, la salute a lungo termine delle ossa, del cervello e del sistema cardiovascolare, per non parlare del fatto che ci rendono felici e aumentano la nostra energia e il nostro umore (stimolando la produzione di serotonina e dopamina).
Ecco perché durante i primi 14 giorni del ciclo ti senti più carica, più lucida e hai più energie in generale.
Il progesterone invece, riduce le infiammazioni, regola il sistema immunitario, supporta la tiroide, il cervello, pelle e capelli, protegge il tessuto mammario, ed è ciò che permette l’instaurarsi ed il mantenimento di una gravidanza, oltre che essere il nostro “valium” naturale.
Questo ormone è fondamentale per prevenire tutti i “disturbi preciclo” come Sindrome Premestruale, irritabilità, mal di testa, spotting e chipiùnehapiùnemetta.
In ogni caso però ci teniamo a fare una precisazione fondamentale, e cioè: è NORMALE sentirsi più stanche nella seconda fase del ciclo (dal 15° giorno fino alle mestruazioni), proprio per il calo fisiologico dei livelli di estrogeni nel tuo corpo e per l’effetto calmante del progesterone.
Ovviamente abbiamo cercato di riassumere e semplificare il più possibile, le variabili in gioco sono davvero tante!
Potremmo continuare a parlare per ore di questo argomento davvero affascinante, ma lasciamo la parola a Veronica che approfondirà gli aspetti socio-psicologici legati alle mestruazioni.
Se ti interessa approfondire l’argomento, saperne di più sulle 4 fasi del ciclo, sui cambiamenti fisici ed emotivi che avvengono in ognuna di esse, e soprattutto su come vivere al meglio ogni singola fase, allora leggi l’ articolo dedicato sul nostro blog: bit.ly/4fasi-ciclo-mestruale
E la prossima volta che il tuo compagno o il tuo migliore amico vorranno farti credere di essere pazza per non avere gli stessi livelli di energia e di umore ogni singolo giorno, non crederci!
Non sei pazza! Sei semplicemente una Donna con una natura e degli ormoni totalmente diversi dai loro.
Serena e Vittoria
Grazie ragazze, un contributo davvero prezioso. Andiamo ora a vedere quali sono i fattori che rendono le mestruazioni così “traumatiche”.
I motivi sono moltissimi, osserviamone alcuni
Le mestruazioni racchiudono in sé il potere più forte della femminilità: la capacità di procreare, di essere “terra” feconda e corpo sensuale. Ecco perché l’apparato riproduttivo, più di altri, è un organo che porta con sé diversi significati culturali, tabù e curiosità.
Infatti alcune donne lo vivono come un fastidio, una vergogna, un problema, altre, al contrario, come il simbolo della potenza riproduttiva femminile.
1) Il nostro corpo durante il ciclo mestruale ci chiede di prenderci del tempo per noi.
Ci chiede di metterci in pausa, di riposare e di entrare in maggiore connessione con il nostro corpo. Di seguire i nostri tempi rallentati, di dormire di più, di lasciar fluire, nel metaforico flusso del sangue, le cose meno importanti. Il ciclo è vissuto come un fastidio, un evento in cui non si vede l’ora che finisca, un incomodo da subire.
In un mondo in cui il ritmo è frenetico, tra lavoro, casa, figli e impegni di ogni tipo, fermarsi non è proprio contemplato.
La necessità odierna di azzerare le lentezze e le sensazioni che il ciclo propone, fa sì che esso venga associato alla malattia, solo perché non è produttivo permettere a ogni donna di prendersi quel tempo per sé, ogni mese.
Ma non è sempre stato così
Solo nella società moderna e tecnologica il ciclo è diventato quasi una malattia da far passare e addirittura da eliminare. Basta ritornare con la memoria alla civiltà contadina per ritrovare infinite tracce di un’altra versione dei fatti che sembra lontana e dimenticata.
Il mestruo era infatti considerato un elemento di fertilità per la terra; era un momento intimo che le donne condividevano insieme, e che serviva ad ognuna per isolarsi e dedicarsi a se stessa e alla propria spiritualità.
2) Un altro motivo è l’associazione mentale tra le mestruazioni, la sporcizia e la vergogna
Questo racconta come per molte donne questo vissuto negativo sia associato anche alla sessualità, legato anche a come è stato presentato questo processo, come e se è stato spiegato da qualcuno prima che si palesasse( una madre, una zia, un’amica, o perché no, anche una figura maschile). Spesso infatti viene trasmessa l’idea che le mestruazioni siano qualcosa da nascondere, qualcosa di sporco di cui sentirsi in colpa e vergognarsi.
Ma davvero il processo che ci permette di rigenerarci e di rinascere mensilmente e ci permette potenzialmente di dare la vita ad un essere, può essere così male?
3) Queste idee non ci vengono trasmesse solamente dalla cerchia ristretta di persone che ci circonda, ma dalla società stessa e dai media.
Ho trovato in internet un sito (di cui non farò il nome perché non è importante la fonte ma ciò che NON dovrebbe dire) che da “consigli” alle ragazze durante le mestruazioni e sono rimasta allibita dal messaggio che trasmette.
L’articolo si intitola “Come Sentirti In Forma e Pulita Durante il Ciclo”. Già qui notiamo come sottintenda che perciò una donna durante il ciclo non sia in forma e sia sporca.
Continua con “Se devi fare educazione fisica, chiedi ai tuoi genitori di firmare una nota per saltare la lezione o indossa una t-shirt lunga”. In questo caso il messaggio è: se hai il ciclo non devi dare nell’occhio, nasconditi sotto i vestiti e non muoverti.
Ancora “Fai la doccia quotidianamente e lava le tue parti intime più di una volta al giorno”. Continua questa pressione sul lavarsi in modo spasmodico più di una volta al giorno come se il sangue fosse qualcosa da eliminare e di cui disfarsi prima che qualcuno se ne accorga.
Infine “Se non vuoi che ti sentano mentre stai cambiando l’assorbente, tira lo scarico prima di farlo”. Mi sembra palese qui il messaggio: “fai bene a vergognarti di quello che stai facendo, crea rumore per non farti sentire da nessuno altrimenti ti giudicheranno”.
Un altro evento social diventato famoso, forse lo ricorderete, è quello accaduto a Rupi Kaur, l’autrice di una foto pubblicata in quanto facente parte di un progetto fotografico preparato per un corso di Retorica Visiva all’Università.
La foto raffigura una ragazza sdraiata sul letto di spalle rispetto all’obiettivo, con i pantaloni sporchi di sangue. Questa foto era stata bannata da Instagram. La foto, dopo il ban, era stata ri-pubblicata dall’autrice e la app l’aveva prontamente rimossa di nuovo.
La mobilitazione del web e la dichiarazione dell’autrice riguardo il senso della foto, hanno portato Instagram alle scuse e alla re-integrazione dell’immagini, dapprima considerata “non conforme alle linee guida della Community”, nonostante queste ultime parlino solo di nudità (di cui Instagram è piena, oltre ad altri contenuti decisamente poco educativi).
A livello psicologico, c’è inconsciamente da parte della donna, una non accettazione della propria femminilità, nei suoi aspetti fisici, sessuali e socioculturali
Durante e dopo l’adolescenza nascono e crescono credenze negative rispetto alla sessualità e ai genitali, pensati come qualcosa di vergognoso, sporco e peccaminoso.
Immaginatevi con quanto senso di colpa e paura una donna possa vivere un processo invece naturale come il ciclo mestruale. È importante comprendere quanto il ciclo ci riporta per pochi giorni ogni mese al mondo interiore, dove possiamo ricontattare la nostra energia primordiale da cui noi stesse siamo nate e da cui tutto nasce. Il ciclo delle donne è come il ciclo della natura.
Quando capiremo tutto ciò, non ci rimarrà che essere fiere e orgogliose del sangue che lasciamo andare ogni mese.
Voglio terminare l’articolo con un invito a tutte le donne.
Prendete consapevolezza dei vostri cambiamenti corporei ed apprezzateli, sentiteli, abbracciateli, perché essere donna e avere il ciclo è un onere e un onore.
In questo articolo ho parlato solamente del rapporto della donna con le mestruazioni. Ma ho già in mente di farne altri magari sul rapporto degli uomini con il ciclo mestruale e anche sul sesso durante questo periodo specifico.
Per informazioni:
Dott.ssa Veronica Cicirelli – Psicologa, Psicosessuologa.
💌 veronica_cicirelli@hotmail.it
☎ 3775374456
Psicosessuologia_online Dott.ssa Veronica Cicirelli – Psicologa