La masturbazione femminile: autoerotismo

Come sempre partiamo dall’inizio..

Cos’è la masturbazione femminile?

L’autoerotismo è l’insieme di pensieri, azioni, fantasie, immagini e movimenti che permettono ad una persona di provocare a se stessa piacere sessuale. Potenzialmente anche di raggiungere l’orgasmo.

Ognuna ha il diritto e il dovere di esplorare la propria sessualità in solitudine, stando ad ascoltare se stessa, il proprio corpo, i propri desideri, ciò che provoca piacere e ciò che non lo provoca. Spesso però questo diritto al piacere è negato da molti tabu educativi e culturali che purtroppo aleggiano sulla nostra società.

Perchè le donne si sentono a disagio con ciò?

Molte donne non praticano autoerotismo, e molte altre lo praticano assiduamente ma non lo ammetterebbero mai per vergogna e senso di colpa. Ma perchè ci sentiamo così a disagio con queste azioni che provocano solamente piacere?

I motivi sono molti, per esempio potrebbe bastare un’educazione sessuale molto scarsa che non ci ha permesso di accogliere la sessualità come dovremmo. Genitori che non ci hanno spiegato come si fa o che non è sporco toccarsi.

Quando da bambina ingenuamente ti toccavi le parti intime come è normale che sia, mamma e papà possono aver detto perentoriamente “non ti toccare!”, oppure “non si fanno queste cose!“. Questi divieti spesso continuano anche da adulte, anche se siamo sole e non ci sono più mamma e papà a guardarci, ci autogiudichiamo, pensando di fare qualcosa di sporco e non sano.

Ma sto per darvi una notizia importante..masturbarsi è importante e fondamentale per tantissimi motivi! Quindi se non avete mai provato, o non avete mai accettato l’idea di poterlo fare, liberatevi di questi tabu e leggete questi benefici.

Perchè le donne dovrebbero masturbarsi?

Aiuta a conoscere il proprio corpo e il proprio piacere. In questo modo possiamo anche suggerire al partner qualche tecnica per renderci felice a letto!
Sono coccole che facciamo a noi stesse e sono antistress ed antidoloricifi più che naturali!
Ne beneficiano anche gli ormoni, che si regolarizzano e migliorano anche tutti gli elementi legati ad essi (come umore, fame, caratteristiche fisiche, ecc.)
Tutta la zona interessata, quindi la vulva e i genitali interni, si mantiene vitale ed attiva
Ultimo ma non ultimo, l’autostima e l’amore verso se stesse migliora di gran lunga..

Altra idea comune, sbagliata, è aspettare il partner per ricevere un po’ di piacere.

Ma perchè aspettare qualcuno che ci porti gioia? Non possiamo farlo da sole? Ma certo che possiamo, e un’altra domanda che si pongono spesso le donne è: “ma come faccio a masturbarmi?“. Potrei darvi mille risposte, e farvi mille esempi (e qualcuno lo farò) ma la cosa principale da capire è che ognuna di noi prova piacere a modo proprio, con mille metodi diversi. Attraverso il solo uso delle mani, o con sex toys, o con lo scorrere dell’acqua, o aiutandosi con un film porno o mille altri modi.

Qualche suggerimento per l’autoerotismo

Ognuna deve cercare il proprio metodo dandosi il permesso di esplorare i propri genitali. Cerca di capire per esempio se ti piace una leggera pressione sul clitoride, o strusciare le dita su di esso con la velocità che più ti aggrada. Oppure utilizzare le dita per penetrare il canale vaginale e cerca di sentire le pareti interne che tipo di sensazione ti provocano. O ancora, puoi dirigerti anche verso l’ano e utilizzare due mani, con una ti concentri sulla vulva e con l’altra sull’ano che è pieno di terminazioni nervose sensoriali che donano piacere.

Questi sono solamente suggerimenti per iniziare ad indagare il proprio piacere, vi invito a cercare il vostro modo e a lasciarvi andare anche alle fantasie e alle immagini erotiche che possono supportare la masturbazione.

Anche l’atmosfera e l’ambiente sono importanti, infatti consiglio di abbandonarsi ad un momento di piacere in un ambiente tranquillo, che ci trasmette serenità, senza fretta, che ci permetta di stare comode e rilassate.

Vi lascio un immagine che indica quali sono le zone interessate dalla masturbazione, come per esempio il clitoride, con cui poter “giocare” per riuscire ad ottenere un orgasmo all’apice del piacere.