Shower, Grower e dimensioni del pene

Shower, Grower

e dimensioni del pene

Il protagonista indiscusso di questo articolo è il pene, l’organo genitale maschile, frutto di gioie ma anche di dolori. In questo caso mi vorrei soffermare sulle modalità di erezione del pene, che si divide principalmente in due categorie, e anche sulle dimensioni, per comprendere quanto effettivamente contino o meno.

Le modalità di erezione

L’erezione del pene non avviene nello stesso modo per tutti, infatti ci sono due modalità.

Shower:

Traducibile letteralmente come “quello che da mostra di sè”, e rappresenta quel pene che nello stato flaccido ha più o meno la stessa dimensione di quando si trova nello stato di erezione. Quindi durante l’eccitazione non cresce molto, perchè a riposo è già della lunghezza che raggiunge in erezione.

Grower:

Traducibile letteralmente come “quello che cresce”, e rappresenta quel pene che nello stato flaccido è di dimensioni molto ridotte ma una volta eccitato raggiunge una crescita esponenziale. Quindi durante l’erezione le dimensioni aumentano di gran lunga, anche oltre 10 cm in più, generando un “effetto sorpresa”.

Queste sono le due categorie principali nelle quali ci si può rispecchiare, ma ovviamente ci sono anche persone che hanno per esempio un pene tendenzialmente shower che poi ha un ceerto margine di crescita, quindi è importante non coglierle come categorie fisse ma flessibili.

C’è correlazione tra modalità di erezione e dimensioni?

In realtà non c’è correlazione tra dimensioni e modalità di erezione. Infatti si pensa che il pene shower possa essere più lungo del grower ma non è così. Il fatto che un pene abbia già una buona lunghezza da flaccido non significa che sia più imponente di un pene grower, poichè quest’ultimo cresce e può raggiungere la stessa dimensione di un pene shower ma con un percorso diverso. Infatti l’unica cosa che li differenzia è il “come” arrivano al maggior grado di eccitazione.

Le dimensioni contano?

Per rispondere a questa domanda è necessario fare una distinzione tra razionalità ed emotività. In che senso?

Razionalità:

Nel senso che razionalmente le dimensioni realmente non contano, poichè il canale vaginale è lungo circa 8/9 cm e il canale anale 4/5 cm. Mentre la media del pene, nazionalmente parlando, è di circa 15/16 cm. Da questi numeri si evince quanto le dimensioni di un pene siano decisamente sopra la media rispetto a ciò che “serve” per soddisfare il piacere del partner. Quindi a meno che non si abbia un micropene, che è una patologia molto rara in cui il membro è di dimensioni inferiori ai 7 cm in erezione, è impossibile che il partner non possa provare piacere.

Emotività:

Emotivamente invece le persone sono pervase da pregiudizi e tabù sociali che si sono create nel tempo. Culturalmente, l’idea di virilità è associata alle dimensioni dell’organo genitale maschile, come se in esso fosse racchiusa tutta la forza dell’uomo. Il fallo visto come strumento caratterizzante. Questo pensiero è fortemente radicato nella mente delle persone. Nonostante vengano spiegate razionalmente le ragioni per cui le dimensioni non sono importanti, continuano a rimanere un’idea fissa, soprattutto nel genere maschile.

Perchè è così presente l’ansia delle dimensioni?

La lunghezza del pene può essere fonte di continui interrogativi e preoccupazioni. Perché le dimensioni possono variare molto da persona a persona e lo sviluppo avviene in tempi e modi differenti per ognuno. Alla base di questa paura c’è il timore di sentirsi inadeguati, secondo lo stereotipo per cui il valore di un uomo è direttamente proporzionale alla grandezza del suo pene, simbolo per eccellenza del potere maschile.

Consapevolezza e maturità

Si tratta di luoghi comuni che non hanno nessuna base scientifica. La possibilità di avere un rapporto sessuale soddisfacente e di riprodursi non hanno nulla a che fare con le dimensioni degli organi genitali, ma dipendono dalla capacità di amare e da una relazione consapevole e matura. Perciò, invece di pensare a quanto sia grande ciò che avete tra le gambe o ciò che ha tra le gambe il partner, concentratevi sulla condivisione e sulle emozioni che lascia il sesso.

———————————————————

Se dovessi soffrire di una difficoltà sessuale (Disturbi dell’identità di genere, Anorgasmia femminile, Disturbo dell’eiaculazione maschileDisfunzione erettileDisturbo dell’eccitazione femminileDisturbo del desiderio)  è importante non sentirsi soli e comprendere che ci sono dei professionisti competenti e pronti ad aiutare, poichè se il disagio è psicologico è anche superabile attraverso un percorso impegnativo ma soddisfacente. Tutti si meritano di vivere la sessualità in modo libero e sereno.

Per avere una panoramica più ampia rispetto ai disturbi sessuali e alla sessuologia clinica contemporanea, potete guardare la mia intervista per Medicina Regione Lazio presso Radio Roma Capitale.

Per informazioni:
Dott.ssa Veronica Cicirelli – Psicologa, Psicosessuologa.
💌 veronica_cicirelli@hotmail.it
☎ 3775374456

Risultato immagini per icona instagram Psicosessuologia_online  Risultato immagini per icona facebook Dott.ssa Veronica Cicirelli – Psicologa